La Comunità M.A.S.C.I. Valpolcevera conta 45 membri di età compresa tra i 38 e i 73 anni. Si può considerare quindi, nel panorama del Masci regionale, una Comunità abbastanza giovane, ma che sta vivendo un momento particolare, essendo composta nella maggior parte dei casi da coppie con figli in età adolescenziale o, in qualche caso, con bambini piccoli. Questo fatto è sicuramente una ricchezza, ma presenta anche qualche inconveniente, dal momento che molto spesso uno dei due genitori non può partecipare agli incontri o alle varie iniziative della Comunità dovendo rimanere in casa con i figli, soprattutto in occasione di attività che si svolgono in orario serale. Ne consegue che, pur essendo il numero dei censiti piuttosto elevato, la partecipazione effettiva è ridotta, salvo casi eccezionali, a circa la metà.
La Comunità è guidata da un magistero composto da 5 persone (magister, vice magister e tre consiglieri) affiancate da un assistente spirituale. Attualmente l’assistente è don Alberto Cosenza, il magister è Enzo Sciarrabba, il vice Maria Celeste Occhi, i consiglieri sono Franca Passaro, Enrico Piano e Vittorio Puggioni. Questo magistero, tuttavia, sta per esaurire il proprio mandato e all’inizio del prossimo autunno sarà necessario provvedere all’elezione del nuovo.
La Comunità Valpolcevera è impegnata, come tutte le altre del Masci, a “fare strada nel cuore, nella città, nel creato”, con servizi individuali, rivolti soprattutto alla parrocchia, e collettivi. Un servizio di quest’ultimo tipo è quello nei confronti dell’Associazione don Lino ai Bröxi, della quale più di 20 censiti della Comunità sono soci fondatori e, in parte, attivi collaboratori a sostegno delle varie attività di assistenza, intrattenimento e altro, per le quali è stata costituita.
Una consuetudine ormai ventennale della Comunità Masci Valpolcevera, infine, è il campo estivo, consistente in una settimana di vita in comune, nel corso della quale si affrontano temi e problemi di attualità, si approfondiscono argomenti di catechesi, si pongono le basi per la formulazione del programma per le attività dell’anno successivo. Il campo si svolge in una struttura (solitamente una casa per ferie) immersa nella natura, ma che offra nello stesso tempo i servizi indispensabili ad un gruppo di adulti con figli al seguito (qualche ragazzo è ancora disposto a seguire i genitori nella settimana del campo).
